Il tuo testamento solidale

Inserire COOPI con un lascito nel tuo testamento non esclude i tuoi cari dalle eredità. La quota massima di eredità che puoi lasciare a un’organizzazione (la cosiddetta “quota disponibile”) può variare da un quarto a due terzi del patrimonio complessivo, in base al numero dei cosiddetti soggetti legittimari.

Sono soggetti legittimari:

  • il coniuge o il soggetto unito civilmente
  • i figli
  • i familiari ascendenti in linea diretta (genitori e nonni)

Nel caso di assenza di soggetti legittimari, il lascito può riguardare l’intero patrimonio.

Un lascito può comprendere:

  • somme di denaro, azioni, titoli d’investimento
  • beni immobili, terreni
  • una polizza vita nominando COOPI come beneficiario
  • beni mobili, opere d’arte, gioielli, arredi
  • l’importo del proprio TFR (in assenza di coniuge, figli e parenti entro il terzo grado)

RICORDA: Secondo la legge italiana, inoltre, in mancanza di testamento e di parenti entro il sesto grado, il patrimonio viene devoluto interamente allo Stato.

Ecco come calcolare la quota di cui puoi disporre:

Solo il coniuge o soggetto unito civilmente

  • ½ al coniuge o soggetto unito civilmente (legittima)
  • ½ quota disponibile

Un figlio

  • ½ al figlio (legittima)
  • ½ quota disponibile

Due o più figli

  • ⅔ ai figli (legittima)
  • ⅓ quota disponibile

Il coniuge o soggetto unito civilmente e il figlio

  • ⅓ al coniuge o soggetto unito civilmente (legittima)
  • ⅓ al figlio (legittima)
  • ⅓ quota disponibile

Il coniuge o soggetto unito civilmente e ascendenti legittimi

  • ½ al coniuge o soggetto unito civilmente (legittima)
  • ¼ ai discendenti (legittima)
  • ¼ quota disponibile

Ascendenti legittimi

  • ⅓ ai discendenti (legittima)
  • ⅔ quota disponibile

Come puoi fare il tuo testamento

Un testamento può essere scritto in qualsiasi momento, da chiunque abbia compiuto la maggiore età. Ci sono tanti tipi di testamento, ecco i più diffusi.

Pubblico: redatto da un notaio in presenza di testimoni.

È redatto dal notaio che raccoglie le volontà del testatore alla presenza di due testimoni, che non possono beneficiare del testamento.
L’atto deve essere firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio stesso. È conservato dal notaio nei propri atti e verrà pubblicato dallo stesso alla morte del testatore. È sempre possibile modificarlo, basta redigerne uno nuovo con il quale si dispone la revoca del testamento precedente, con la formula “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”.

Segreto: redatto dal testatore e consegnato a un notaio.

Il testatore consegna in una busta chiusa il documento ad un notaio alla presenza di due testimoni. Il notaio redige un verbale della consegna avvenuta che viene poi firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio stesso.

Olografo: scritto di proprio pugno.

È il modo più semplice per fare testamento. Perché sia valido deve essere scritto di interamente a mano e datato e firmato alla fine delle disposizioni. Per evitare che possa essere alterato, distrutto o smarrito è consigliabile redigerne due originali affidandone uno a una persona di fiducia o a un notaio e conservare l’altro in luogo sicuro. Nel testamento può essere nominato un esecutore testamentario, cioè una persona di fiducia che eseguirà le volontà manifestate dal testatore.

Alcune domande frequenti

  • Quando posso scrivere il mio testamento?

    In qualsiasi momento della vita. Tutte le persone dotate di capacità di intendere e volere ad eccezione di minorenni possono scrivere un testamento.

  • Il testamento solidale esclude i miei cari?

    No; al coniuge o al soggetto unito civilmente e a ogni altro erede è destinata una quota del patrimonio (quota legittima), mentre si è liberi di lasciare a chi si desidera la parte restante (quota disponibile).

  • Posso scrivere un testamento unico con il mio coniuge o soggetto unito civilmente?

    No, ogni coniuge o soggetto unito civilmente deve esprimere le proprie
    volontà in maniera separata.

  • Fino a che grado di parentela i familiari potrebbero ereditare i miei beni?

    In mancanza di testamento, la legge riconosce diritti di successione al
    coniuge o soggetto unito civilmente, ai figli e, in mancanza di questi, ai
    parenti (fratelli, sorelle e cugini) entro il sesto grado (eredi legittimi).

  • Se non faccio testamento, cosa succede?

    Per legge, in mancanza di testamento e di parenti entro il sesto grado di eredi legittimi, tutti i beni vengono devoluti allo Stato.

  • Cosa fa COOPI dei lasciti che riceve?

    Un lascito a COOPI è molto importante perché permette di tenere in vita i progetti esistenti e offrire risposte nuove ai bisogni dei più poveri e deboli. Il nostro impegno è far tesoro del tuo gesto e contribuire a migliorare questo nostro mondo.

  • Le donazioni testamentarie sono soggette a imposte?

    I lasciti a favore di Onlus, enti pubblici, fondazioni, associazioni legalmente riconosciute e che hanno come scopo esclusivo l’assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l’educazione, l’istruzione o altre finalità di pubblica utilità, sono totalmente esenti da tasse e imposta di successione e donazione (art. 13 della legge 383 del 2001)

  • Posso modificare il mio testamento?

    Un testamento può essere revocato e/o modificato in qualunque momento. Se ci sono più testamenti:

    • Resta valido il testamento redatto in data più recente;
    • Le disposizione dei testamenti precedenti restano valide a meno che non siano in conflitto con le disposizione del testamento più recente.

Vuoi ricevere informazioni su come scrivere il tuo testamento solidale?

Richiedi la guida